Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Istituito nel 1993 e vasto circa 36.800 ettari, tutela alcune delle foreste meglio conservate d’Italia e d’Europa.
In questi luoghi il rapporto fra l’uomo e la natura si è mantenuto in un delicato e quasi miracoloso equilibrio millenario, dai Monaci Camaldolesi, ai feudatari Conti Guidi sino al Granducato di Lorena e al Regno e alla Repubblica d’Italia.
Di grande interesse è il patrimonio forestale e floristico in genere, che comprende tra l’altro due riserve naturali integrali (Sasso Fratino e La Pietra) interdette in modo assoluto a qualsiasi attività umana e grandi conformazioni forestali con prevalenza di faggi, abeti bianchi, aceri, querce, olmi, tigli e frassini.
Notevole la presenza di numerose specie animali: cervi, daini, caprioli, cinghiali, volpi, tassi, istrici, donnole, faine, puzzole, ghiri, scoiattoli, vari tipi di rettili e anfibi, uccelli di molte varietà e, al vertice della catena alimentare, lupi ed aquile reali.
I centri spirituali di Camaldoli e La Verna, all’interno del Parco Nazionale, caratterizzano e rendono unica quest’area protetta, dal 2018 sito UNESCO patrimonio dell’umanità.
Link utile: www.parcoforestecasentinesi.it